Tante critiche hanno circondato l'opera teatrale “Harry Potter and the cursed child” che andrà in scena al Palace Theatre di Londa da Luglio, ma che comincerà ad avere alcune anteprime a partire dal 7 Giugno. C'è chi dice che non c'era bisogno di continuare la storia, ma sopratutto chi ha sollevato polemiche per la scelta dell'attrice Noma Dumezweni per interpretare Hermione nell'opera teatrale.
La Rowling , quando inizialmente scoppiò la polemica, giustificò la scelta dicendo che nei libri non vi era menzione sull'etnia di Hermione, ma le critiche non si sono affatto placate, semmai si sono inasprite.
A poche ore dall'anteprima dello spettacolo la Rowling ha rilasciato un'intervista a The Guardian dove riparla dell'argomento e dichiara:
<<A causa della mia esperienza con i social media, avevo già immaginato che gli idioti avrebbero fatto gli idioti.Ma che ci volete fare? È così che va il mondo. Noma è stata scelta perché è la migliore attrice per il ruolo.Un branco di razzisti mi ha detto che dal momento che Hermione è “diventata bianca” , proprio così, ha perso il colore dalla faccia dopo uno shock , deve essere interpretata da una donna bianca. Ed è stato difficile per me mantenere la calma. Ma ho deciso di evitare di agitarmi troppo, ed ho continuato ad essere fermamente convinta che Hermione può essere una donna di colore con la mia assoluta benedizione.>>.
John Tiffany , che ha scritturato Noma Dumezweni, ha dichiarato che è rimasto piuttosto stupito dalla reazione del web aggiungendo che “la cosa che mi ha scioccato è stato il vedere come le persone non-bianche non possano essere gli eroi di una storia”.
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