lunedì 8 ottobre 2012

Io credo nei fumetti


Che il mondo dei comics americani sia in perenne mutamento non è una novità, da febbraio 2012, però, lo è ancora di più.
In quel mese è uscito il primo numero di Thief of Thieves, nuova serie di Robert Kirkman, autore già famoso per fumetti come Invincible, The Walking Dead, The Astounding Wolf-Man, Super Dinosaur, The Iredeemable Ant-Man e molti altri.
Che cos’ha questa serie di così rivoluzionario da poter cambiare il mondo dei comics americani? Scopriamolo insieme all’autore…

Robert Kirkman

“Quando molte persone sentono parlare di “fumetti”, pensano immediatamente a mantelli, costumini attillati e uomini o donne muscolosi che si sbattono l’un l’altro contro dei palazzi o che fanno a pugni con una corazzata. Lo sapete anche voi, sono i classici fumetti che le due grandi compagnie producono… come anche ho fatto io, con Invincible.
Ma i comic book, nel loro complesso, sono molto di più. La buona notizia è che questa non è una novità. I fumetti sono stati molto di più nei loro albori. E più tardi abbiamo letto robe come Sin City e Hellboy, Cerebus, le migliori storie di crimine da artisti del calibro di Brubaker e Phillips, classici come Minimum Wage o Love and Rockets, comics moderni come Casanova, Morning Glories, Hack/Slash, Elephantmen, Chew, Preacher, Y: the Last Man, The Walking Dead (qualunque cosa sia questo fumetto) o l’imminente Saga.
     Quindi, i comics non supereroistici non sono una novità… e ragazzi, questa è una grande cosa. Tuttavia gran parte dei fumetti presentano supereroi, e la maggioranza di questi fumetti presentano vecchi supereroi, riciclando idee  ammuffite della metà del secolo scorso o prima ancora. Il 60 o 70% dei comics prodotti ogni mese si adatta a quelle idee, è per questo che abbiamo ancora molta strada da fare.”

Ovviamente c’è da dire che questa è una visione prettamente americana. In ogni paese c’è una diversa percezione del medium fumetto. In Italia, per esempio, la parola fumetto ci riporta subito alla mente l’immagine di Tex e Dylan Dog o anche Topolino e Paperino, personaggi che di supereroistico non hanno nulla. Ma mi sento di dare ragione a Kirkman al 100% per quanto riguarda il mercato americano.

“Ed ecco Thief of Thieves. Questo fumetto vi regala delle splash page fighe, un’eccellente scrittura e dei disegni molto simili a quei fumetti (di supereroi) mantenendo vive quelle vecchie idee, con la differenza che i nostri personaggi sono veri. Loro vivono nel mondo reale e hanno dei problemi reali… se abbiamo fatto bene il nostro lavoro, non desirerete mai che un nostro personaggio faccia a pugni con una corazzata.
Questo fumetto porta nel mondo dei comics lo stesso tipo di storia che vedreste in un film, in un romanzo o in una serie tv, ma usa la forza che il nostro medium ha da offrire per raccontarvela.
Alla Skybound Entertrainment, siamo estremamente orgogliosi che la nostra linea abbia la maggior quantità di comics non supereroistici di chiunque altro. Credo che questo medium abbia le potenzialità di crescere, di affondare le radici nella testa delle persone, e diventare un qualcosa che tutti usino, e non solo un hobby. Trovare l’equilibrio, creando molte più storie ambientate nel mondo reale, è la chiave per riuscirci.
Quanto più i comics cresceranno e matureranno come medium, e inizieranno a raccontare molte più storie che attraggono un pubblico maggiore, tanto più diventeranno invitanti come intrattenimento.
Non descriveresti mai una persona come “fan dei film”… perché tutti noi guardiamo i film. QUESTO è il nostro obbiettivo per i comics, come rivenditori, come fans e come autori.
Voglio conoscere qualcuno e NON sorprendermi se questo tipo legge fumetti.
Non voglio che chi legga i comic book sia ritenuto strano come chi non possiede una TV.
Credo che possiamo farlo, e credo che abbiamo già compiuto più della metà del nostro percorso.
Io credo nei fumetti.
Robert Kirkman”

Ecco la piccola rivoluzione che Kirkamn sta intraprendendo: raccontare una storia reale.
Grazie all’espansione delle serie tv americane e alla crisi d’idea del cinema, il pubblico è sempre più attratto dalle storie serializzate e l’avvento di telefilm come The Walking Dead ispirati ai comics, ha fatto sì che il pubblico si iniziasse a interessare ancora di più al nostro medium. Ora, invece, è il fumetto che si ispira ai telefilm, o meglio, alle atmosfere e ai colpi di scena tipici da serie tv. Con un mercato saturo di supereroi questo tipo di storia è una ventata d’aria fresca.

Ora non ci resta che aspettare che la Saldapress pubblichi Thief of Thieves in italia e ci faccia scoprire questo nuovo fumetto che già si preannuncia un capolavoro.

I Quit.

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